Villa L’infarru, Porto Cervo (1970)
“Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni.”
Paulo Coelho
Tutte le storie che lasciano il segno iniziano con un sogno. Quello di Francesco Muntone era chiaro sin da giovane: avviare un’attività di costruzioni. Ma si sa, rincorrere i sogni non è sempre facile e sicuramente non lo era negli anni sessanta quando, con grande coraggio e convinzione, Francesco rinuncia al posto fisso presso un ente pubblico per inseguire il suo sogno.
Simone, papà di Francesco, non è molto contento di questa decisione: il sogno di ogni genitore è vedere i propri figli costruire un futuro certo, fatto di porti sicuri e mare a forza zero. Ma l’unica cosa che Francesco è sicuro di voler costruire sono le case.
Nel 1960, nonostante il dispiacere di suo padre, prende il coraggio a due mani: avvia la sua azienda di costruzioni. Ogni nuovo lavoro portato a termine è la conferma di essere sulla strada giusta: si dedica completamente a ogni commessa affidatagli, il suo nome inizia ad essere conosciuto tra i potenziali clienti e il passaparola fa tutto il resto.
La vera magia però accade quando decide di trasferire l’azienda nel nord Sardegna: la Costa Smeralda sta nascendo, c’è bisogno di operatori appassionati, seri e attenti all’ambiente.
“A Pantogia c’erano solo rocce, macchia mediterranea e colonie di cinghiali, aprimmo la strada di accesso al lotto di terreno e portammo l’energia elettrica e l’acqua. Così, abbiamo realizzato la prima villa di Pantogia….”. In questo modo risponde Francesco quando gli si chiede di ricordare quegli anni lontani ma ancora chiari e vivi nella sua mente. Delimitata da cisti, rosmarino, ginestre, lentisco, Pantogia, oggi, è una delle zone più esclusive della Costa Smeralda: Francesco, dopo anni di dedizione e di esperienza, ha realizzato il suo sogno.
Dopo la Costa Smeralda è la volta di Palau, La Maddalena, Baia Sardinia, Porto Rotondo, Puntaldia, Porto Ottiolu e più in generale della costa da Santa Teresa di Gallura a Orosei.
L’attività si espande e nasce un nuovo ramo aziendale, completamente dedicato agli interventi pubblici: costruisce scuole dell’infanzia, elementari, medie, professionali sino all’università (come, ad esempio, la Facoltà di Lingue e letterature straniere all’Università degli Studi di Sassari) e edifici per enti pubblici. Contemporaneamente, prosegue nel settore privato con la realizzazione, per conto terzi e in proprio, di abitazioni e complessi residenziali, complessi commerciali e opifici industriali.
Nel frattempo anche la famiglia cresce e terminati gli studi, i figli Rita e Simone seguono le orme del padre e, insieme a lui, creano il gruppo Daninvest: ognuno di loro si occupa di un settore chiave nel campo dell’edilizia residenziale, commerciale, industriale e rurale.
Daninvest group, sulla base dell’esperienza maturata a partire dal 1960, rispettosa delle attuali normative nel settore, ha come obiettivo la ricerca e l’innovazione, l’utilizzo di materiali e prodotti di altissima qualità, la scelta di tecniche e tecnologie d’avanguardia, al fine di ottenere, dal piccolo restauro sino alle costruzioni ex novo, l’eccellenza delle realizzazioni.
Tutt’oggi, Francesco, è alla guida del gruppo Daninvest in qualità di CEO (Chief Executive Officer) e crede fermamente che il suo sogno – diventato ora anche il sogno dei suoi figli – ha ancora tanta strada da percorrere.